La nascita
Frankenstein Garage nasce nel maggio del 2011 alla macchinetta del caffè dell'azienda in cui lavoravo ai tempi. Un collega (A.G.) mi raccontava di una trasmissione in cui i conduttori realizzavano ogni tipo di cosa. Gli risposi che non questa non era una novità in quanto da tempo esistevano negli USA dei laboratori per la digital fabrication che potevano realizzare ogni idea in poco tempo. I laboratori erano i FabLab e li conoscevo per aver letto, alcuni anni prima, il libro "FAB" di Neil Gershenfeld. L'idea sembrava buona e proposi al mio collega di creare una startup che si occupasse di realizzare (quasi) ogni cosa, proprio come i FabLab. Gli suggerii il nome "Frankenstein Garage" che piacque subito, suggerendo anche che avremmo potuto utilizzare rottami meccanici e elettronici a cui dare nuova vita. Era il 26 maggio 2011. Il motto della società era "Your Things, Reborn". Ci proponevamo per riparare oggetti, modificarli o progettarne di nuovi. Già allora avevo nel mio DNA il riuso, il riciclo e la riparazione, temi oggi confluiti nei progetti OpenElectric e Centraline.org.